La mia intervista a Federico Quadrelli per www.formiche.net
Ad Aprile 2015 gli italiani nel mondo potranno rinnovare i propri rappresentanti nei Com.It.Es, ma in pochi sanno di cosa si parla. Sono enti che dovrebbero rappresentare i cittadini italiani nei contesti stranieri in cui si trovano. Sono elettivi e quindi, per quanto non conosciuti dalle nuove generazioni di migranti, sono organi rappresentativi delle istanze delle comunità italiane. Ma è davvero così?
Ho deciso così di rivolgere alcune domande ad uno che nei Com.It.Es ha deciso di impegnarsi a fondo. Per capirne le ragioni. L’intervistato è Andrea Pisauro presentatore di una lista a Londra.
Perché hai deciso di impegnarti nel Com.It.es?
Nessuno conosce la cifra esatta ma si stima che ogni mese sbarchino a Londra, per restarci a vivere, quasi 2000 Italiani. La maggior parte di loro sono ragazzi come o poco più giovani di me. Moltissimi lo fanno senza un piano, senza conoscere la lingua a sufficienza, senza un luogo dove stare oltre i primi giorni. È il più imponente fenomeno migratorio della storia dell’emigrazione italiana nel Regno Unito e rappresenta un’emergenza sociale di fronte alla quale non si può restare indifferenti.
